domenica 30 aprile 2017

Teka: una casa editrice al femminile per Welcome to Insomnia.




Intervista a Mariangela Tentori, graphic&webdesign, tekaedizioni

1.      Come hai conosciuto Gianluca Alzati e qual è stata la tua prima impressione incontrandolo?

 La domanda vera da porsi è: come potevo non conoscere Gianluca Alzati? La Teka Edizioni nasce come sorellina minore di uno studio di comunicazione. Uno dei partner principali di uno studio di comunicazione e anche di una casa editrice è la tipografia: lì quanto è stato pensato, progettato e realizzato, viene alla luce in maniera tangibile. Trattandosi del passaggio finale di questo processo, la tipografia ha una responsabilità di grande rilievo. Col tipografo si stabilisce un rapporto di completa fiducia. Lo si frequenta, si valutano le scelte, si ascoltano i suggerimenti. In queste frequentazioni in tipografia capita che l’occhio caschi sui prodotti realizzati da altri clienti. Oppure che sia proprio lui, il tipografo, che ti mostri qualcosa in linea con i tuoi interessi, che lui ben conosce. Ed è lì che per la prima volta ho visto, o mi è stato presentato, Gianluca Alzati: svettava su un cielo blu, in formato quadrato, armato di chitarra. Era la copertina di un suo libro. Prima impressione? Un cowboy brianzolo? Un folk singer brianzolo? Sicuramente un personaggio particolare. Poi, com’è come non è, galeotto fu il tipografo, perché Gianluca era alla ricerca di un editore… e qui è seguito l’incontro di persona. Prima impressione? Che uomo grande! O che grande uomo? Cinque aggettivi per definirlo: appassionato, empatico, profondo, eclettico, umile. Certamente un fiume in piena. Non so se bastano, ma per ora possiamo accontentarci per non rischiare di essere troppo zuccherosi.

2.  Cosa ti ha colpito del romanzo “Welcome to Insomnia” convincendoti a pubblicarlo?

Ammetto che mi hanno talmente parlato bene di Gianluca Alzati che probabilmente avrei pubblicato qualsiasi cosa scritta da lui. Non solo il mio tipografo, ma anche le persone dell’Associazione Sant’Agostino di Cassago, con le quali avevo collaborato in precedenza. Mi sono fidata di loro per la stima che ne ho. La lettura di “Welcome to Insomnia” mi ha confermato nella bontà della scelta per vari motivi. Innanzitutto avevo voglia di pubblicare qualcosa destinato ai ragazzi dell’età alla quale il libro è destinato. In secondo luogo ho apprezzato la varietà e l’attualità dei temi affrontati con realismo, senza catastrofismi e senza moralismo, pieni di spunti di riflessione su questioni davvero importanti. Per non parlare dell’atmosfera intrigante, intrisa del fascino del mistero. Del mito della città di Insomnia alias Consonno. Del ritmo dell’azione, coinvolgente, con colpi di scena sorprendenti. Dei caratteri dei personaggi, nei quali non è possibile non ritrovarsi. E che dire poi della colonna sonora che si snocciola tra le pagine del libro? E della canzone? E del video? Gianluca non si è risparmiato su nulla. La sua scrittura, da uomo entusiasta qual è, non ha potuto fare a meno di accompagnarsi alla sua altra grande passione: la musica! Come non apprezzarlo?

Questi i motivi prima della pubblicazione quando la nostra conoscenza, in una scala da 1 a 10, si aggirava intorno al 3. Non siamo ancora arrivati al vertice, ma posso aggiungere che anche nel modo di porsi nel confronto del suo pubblico Gianluca è un generoso! Sempre disponibile, instancabile, in cerca di quell’incontro che probabilmente alimenta l’energia che lo muove e che di nuovo lui rimette in circolo. Un’energia positiva, portatrice di valori essenziali per la crescita e la vita.

3.  Tu e le tue preziose collaboratrici avete ideato il blog, le locandine e le cartoline del romanzo, a quali suggestioni vi siete ispirate?

Per quanto ci piacerebbe, io e le mie fantastiche collaboratrici, Marzia, Paola e Marusca, che cito perché solo insieme possiamo affrontare questa incredibile avventura nella quale siamo anche le prime fan dei nostri autori, non abbiamo al momento la pretesa di essere onniscienti e di conoscere a priori quale sia la strada migliore da percorrere. Perciò cerchiamo innanzitutto di metterci in ascolto dei nostri scrittori, per capire sia come sono, sia cosa vogliono raccontare. Ci lasciamo contaminare da loro. L’atmosfera notturna, di mistero, che connota le pagine più intense del romanzo ha caratterizzato gli elementi della comunicazione, insieme a uno stile non affettato, non rigido né infiocchettato, che ben si accompagnasse e facesse risaltare la copertina, magistralmente ispirata a Banksy, lo street artist più famoso del mondo.

 4.  A tuo parere quanto c'è in Gianluca Alzati di Marcus Stranaluna?

 Io credo tantissimo! Credo che Marcus Stranaluna sia un alter ego di Gianluca. Marcus Stranaluna è un  “prof” che riesce a distruggere la cattiva pregiudiziale fama dei propri studenti per riuscire a diventare loro punto di riferimento, aiuto per la scuola e per la vita: il massimo per chiunque voglia fare l’educatore! Vedo in Gianluca una persona capace di avvicinare i ragazzi con rispetto, senza intimorirli e senza mettersi al loro livello per ottenere la loro condiscendenza. Pur non avendolo mai visto in azione a scuola, posso rendermi conto di come sia dagli effetti che il suo libro ha sui ragazzi e sugli adulti che lo leggono e lo apprezzano. Ne ho avuta conferma recentemente in occasione di “Leggermente”, la manifestazione che si tiene annualmente a Lecco, organizzata da Confcommercio, alla quale partecipano più di sedicimila studenti provenienti dalle scuole di tutto il territorio. I docenti di una classe intervenuta si sono addirittura proposti per mettere in scena la storia, tanto positivo è stato il riscontro e il dialogo che ne è nato durante la lettura in classe.

 5.  Avete in progetto altre collaborazioni prossime future?

 Assolutamente sì! Non si smette mai di crescere e migliorare. Ci stiamo preparando perché anche noi abbiamo molto da imparare. Vogliamo essere al fianco dei nostri autori e dei loro lettori dando il meglio. Scrivere libri è una cosa importantissima perché la lettura plasma le nostre menti e il nostro modo di vivere. Teka Edizioni ha fatto suo questo motto: “Un bambino che legge sarà un uomo che pensa. E un adulto che legge?” Pascal diceva che “il pensiero fa la grandezza dell’uomo”.

Gli uomini grandi sanno compiere grandi azioni e lavorare per il bene di tutti, ognuno per quel che gli compete. Al momento stiamo per andare in stampa con un nuovo libro di Gianluca, edito nella collana “sulle orme dell’abate”. Titolo: "L’enigma di Cassiciacum". Qualcuno sa cos’è Cassiciacum? Ai lettori l’ardua sentenza…
gianlucaalzatiinsomnia Web Developer

domenica 23 aprile 2017

Rock Live! 5 cani pazzi e me.



Mancano ormai pochi giorni al concerto di debutto del tour di “Welcome to Insomnia Live” a Costamasnaga e io e i Rizza Jordan siamo carichi a molla come dei veri bad dogs: promettiamo grande atmosfera, grande energia e grande coinvolgimento. La band che mi accompagna è veramente grande: in questi mesi mi sono divertito tantissimo in sala prove con loro e vi assicuro che porteremo questo divertimento anche sul palco per tutti voi.

Come in tutti i tour che si rispettino ci sono molti rumors sulla scaletta che proporremo, dunque a scanso di equivoci, abbiamo pensato di renderla pubblica a favore dei nostri fan che vogliono sapere quali sorprese abbiamo in serbo per loro. Nessuna anticipazione invece per come verranno legate tra loro le canzoni e come verrà trasformata la narrazione del libro senza svelare gli snodi principali né ovviamente, il finale. Il concerto è altamente consigliato sia per chi non ha letto il romanzo, sia per chi lo ha letto, perché ritroverà i personaggi e le emozioni ma inseriti in una cornice nuova e suggestiva, una cornice a tutto rock!

Ecco la scaletta bomba!

1.       Fear of the dark- Iron Maiden

2.       Enter sandman- Metallica

3.       Sweet dreams- Marylin Manson version

4.       Hellraiser- Motorhead

5.       Rain- The Cult

6.       Pet Sematary- Ramones

7.       Highway to hell- AC/DC

8.       I want it all- Queen

9.       Wasting love- iron Maiden

10.   Living after midnight-  Judas Priest

11.   Black Night- Deep Purple

12.   Welcome to Insomnia- 2blood°s

13.   School’s out- Alice Cooper

14.   Rockin’ in a free world- Neil Young

Come vedete ce n’è per tutti I gusti: dalle atmosfere gotiche ai brani che vi faranno saltare come dei canguri fino ad un finale in crescendo di ritmo ed emozione. Vi aspettiamo giovedì 27 aprile alle ore 21.00 al Barycentro di Costamasnaga, ingresso libero, per una buona birra e un’atmosfera che non vi lascerà dormire, perché, ricordatevi sempre: ci vuole coraggio per avere paura!
                                                                                                                            Marcus Stranaluna
gianlucaalzatiinsomnia Web Developer

sabato 8 aprile 2017

Intervista a Mattia Conti, regista di Welcome to Insomnia



 
1.       Ciao Mattia, ci racconti in breve la tua biografia? 

Sono cresciuto a Molteno e fin da piccolo ho sentito di amare la lettura e la scrittura. Ho frequentato il liceo artistico e ho scoperto la passione di raccontare attraverso le immagini. Ho proseguito con una laurea in Comunicazione e una specialistica in Televisione e Cinema che mi hanno insegnato cosa significhi scrivere e dipingere attraverso l’audiovisivo: fotografia e suono al servizio di una storia. Oggi lavoro a Dry Media, una casa di produzione televisiva.  La narrazione resta ciò che più mi appassiona, la porto avanti con cortometraggi e con la scrittura. Proprio con due racconti sono riuscito a ottenere due riconoscimenti: il Premio Campiello Giovani nel 2011 e il Prada Journal nel 2013.

2.       Come hai conosciuto Marcus Stranaluna…ops…Gianluca Alzati?

 Avevo sentito parlare di Gianluca diversi anni fa ed ero riuscito ad assistere a una bella presentazione di un suo libro, che ricordo ancora perché accompagnata da dei brani musicali molto coinvolgenti. Poco tempo dopo abbiamo avuto la possibilità di lavorare insieme a un laboratorio di scrittura per i suoi studenti e abbiamo capito da subito di essere sulla stessa lunghezza d’onda: ci accomuna la passione per la scrittura, la stessa idea di che cosa sia un “buon libro”. Da allora ci siamo ripromessi di condividere un progetto in futuro e con Welcome to Insomnia si è presentata l’occasione giusta!

 


3.       Il video di Welcome to Insomnia sembra un piccolo cortometraggio: da quali idee sei partito e a cosa ti sei ispirato per la sceneggiatura?
 
Prima di tutto ho cercato di capire con Gianluca che tipo di clima si immaginasse per Insomnia. Gianluca era nel vivo della scrittura e mi ha dato moltissimi spunti. Volevamo raccontare un incubo ma anche giocare con gli stereotipi dell’horror e del videoclip. L’idea di base è quella di un viaggio in un luogo parallelo, fuori dal tempo, un luogo dei sogni e degli incubi, capace di evocare spettri ma anche di sdrammatizzare, strizzando l’occhio agli amanti del genere. Non è da tutti i giorni avere la possibilità di filmare il prof. Stranaluna in persona, farlo camminare tra le macerie di Insomnia, interagire con gli spettri, inseguire Emma! Sul set ognuno aveva capito come muoversi, da Gianluca a Debora fino alle bravissime ragazze del corpo di ballo e quando tutti sono sul pezzo non è così difficile portare a casa del buon materiale!

 


4.       Le riprese del video sono molto particolari e diverse tra loro: ci puoi dire che strumenti hai usato per effettuarle?

 Per girare ho utilizzato una reflex montata su steadycam (uno stabilizzatore per realizzare video in movimento), carrello e cavalletto. Era infatti fondamentale giocare su immagini in movimento per seguire Gianluca durante l’interpretazione del brano e per rendere dinamiche tutte le riprese. Credo che oggi anche con attrezzature leggere si possa ottenere un buon risultato ragionando sullo storyboard, sulla costruzione della scena e i segmenti narrativi che si vogliono sviluppare nel videoclip. Il montaggio è nato spontaneamente seguendo le note del brano: era già tutto nella canzone, andava soltanto tradotto in immagini.
 
 5.       Tu sei un giovane regista ma hai già girato diversi lavori, tra questi ce n’è uno ambientato proprio a Consonno, ce lo racconti?

 Si tratta di Zona01 ed è nato come puntata pilota per un concorso indetto da Moviemax e Iulm. Il tema era “Senzaparole”: dovevamo riuscire a produrre la prima puntata di una serie web che aveva come unico vincolo quello di essere muta, senza alcuna battuta di dialogo. Ho immaginato uno scenario post apocalittico. Gli uomini hanno dimenticato il suono e il linguaggio e vivono di immagini. Gli umani si dividono in due categorie: gli Zero, costretti in schiavitù con delle cuffie isolanti e come unica consolazione la possibilità di assistere a proiezioni di immagini, e gli Uno, gli oppressori che li mantengono in schiavitù privandoli della possibilità di comunicare tra loro. Consonno è stato la cornice perfetta per ambientare questa storia ed è stato un grande punto a nostro favore: con la puntata siamo riusciti a vincere il concorso!

guarda il video:  Zona01

6.       Da scrittore oltre che regista, cosa pensi del romanzo “Welcome to Insomnia”?

 Io credo che ogni buon romanzo sia come una terra da visitare, un luogo con dei sapori, colori, vibrazioni autentici. Se una storia non riesce a creare un luogo, ad accenderci la voglia di esplorarlo, allora ha fallito. Il romanzo di Gianluca è molto efficace nel trasportarci dentro e fuori da Insomnia. Il luogo che attraversiamo durante la lettura è come la stanza degli specchi deformanti che spaventa uno dei personaggi. In ogni angolo possiamo scorgere il riflesso di una paura, un’angoscia che appartiene ai giovani protagonisti ma anche a ognuno di noi. La narrazione ti prende per mano e non ti abbandona mai a te stesso, ti conduce attraverso i corridoio della scuola, nell’oscurità di una camera da letto, fino a trasportarti proprio a Insomnia.

Gianluca – Stranaluna ha costruito per i suoi ragazzi e per noi lettori una ragnatela di citazioni, riferimenti, che spaziano dalla letteratura al rock, da Dante e Mary Shelley fino alle copertine degli Iron Maiden! La musica è un elemento fondamentale e sembra fare da contrappunto all’intera storia, una vera e propria colonna sonora con una vita propria. In qualche modo sembra fare anche da ponte tra il passato e il presente, tra l’universo di riferimento di Stranaluna e quello dei suoi giovani studenti.

Quello di Gianluca è un libro che dovrebbe leggere ogni ragazzo per riuscire a affrontare tutti gli spettri nascosti nella propria “città fantasma”, dal bullismo alle droghe fino alla pedofilia.

Sono convinto però che non si tratti di un romanzo per i soli ragazzi.

Qualcuno ha affermato che la paura sia la più antica e potente emozione umana e Welcome to Insomnia dovrebbe essere letto da chiunque non voglia più avere paura della paura.

Sono davvero felice di aver partecipato al racconto per immagini di questo mondo misterioso, lontano e vicino, reale e immaginario a cui Gianluca è riuscito a dare vita!

 

Grazie Mattia, è stato davvero un piacere lavorare con te. Difficilmente si incontrano persone capaci e competenti nel loro mestiere, ma anche di grande spessore umano e con le quali è proprio bello e arricchente condividere progetti ed emozioni. Sai cosa ti dico? Se “Welcome to Insomnia” potesse mai diventare un film, mi piacerebbe che fossi tu a dirigerlo.
Che la paura sia con te ;)

Gianluca
gianlucaalzatiinsomnia Web Developer

sabato 1 aprile 2017

Welcome to Insomnia Rock Live!



Ebbene sì, sta per cominciare il “Welcome to Insomnia rock Live” un tour di diverse date che farà diventare il romanzo un vero e proprio concerto rock con una grande band che mi accompagnerà dal vivo, i “Rizza Jordan” e un racconto suggestivo e affascinante che farà da filo conduttore tra le canzoni che  ne fanno da colonna sonora, ma anche con molte inaspettate sorprese.

 
 La prima data che apre il tour sarà il 27 aprile al Barycentro di Costamasnaga, un locale molto caratteristico dove si possono bere birre artigianali di grande qualità  e di svariati gusti, mangiare sfiziosi stuzzichini e passare una serata con un rock show indimenticabile ad ingresso libero.
 

Il tour continuerà con altri appuntamenti imperdibili, ve ne cito solo alcuni: la festa di Sajopp l’11 maggio davanti al magnifico scenario del Mausoleo dei Visconti di Cassago Brianza e il 29 giugno nella cornice Resistente della Festa provinciale dell’A.N.P.I. a Besana in Brianza.

Quale sarà la scaletta? Chi sono i misteriosi Rizza jordan? Piano con le domande:  seguitemi e vi dirò dove e quando tutto è cominciato. Quest’estate, mentre scrivendo la trama del romanzo seguivo le suggestioni gotiche di Frankenstein e del Vampiro a Ginevra, la tappa successiva del viaggio mi ha portato in un altro luogo di grande fascino: Montreux! Una bellissima cittadina affacciata sul lago di Ginevra, che da anni ospita un importante festival musicale, ma che soprattutto è stata teatro di avvenimenti entrati a far parte della storia del rock. Di Montreux era infatti innamorato Freddie Mercury, tanto da registrare lì diversi dischi, da aver aperto un vero e proprio museo della band all’interno del Casinò (Queen studio experience) e da passare qui gli ultimi mesi della sua vita. La città riconoscente gli ha dedicato questa bellissima statua sul lungolago fiorito. Ci saranno dunque anche i Queen nella scaletta del concerto? Sì, vi promettiamo che ci saranno; d’altronde Luca, il cantante dei Rizza Jordan ha un’estensione vocale tale da riuscire a cantare anche le canzoni del mitico Freddie!

 
Ma a Montreux è legato un’altra leggenda del rock: i Deep Purple! Molti di voi sapranno che infatti fu proprio qui che registrarono nel lontano 1971 il mitico album “Machine head”. Guardando le fiamme del Casinò che bruciava in riva al lago, scrissero le note del riff più famoso della storia: “Smoke on the water…the fire in the sky!”. Ci saranno i Deep Purple in scaletta? Certo che ci saranno. D’altronde Ade, il bassista si diverte tantissimo a suonare i giri dei mitici Purple e Marcello, il batterista lo segue a ruota picchiando come un fabbro  sulle pelli.
 

Da questo viaggio è nata l’idea di fare un omaggio a questi e molti altri gruppi hard rock che hanno accompagnato la mia formazione musicale e che sono entrati nell’immaginario collettivo di tutti noi, ma per portarli in concerto insieme alla versione live di “Welcome to Insomnia” (un grande grazie sempre a Brema e Raise ;)  mi mancava una vera e propria rock band al completo e non una band qualunque, doveva essere speciale. Così ho provato a proporre il progetto a due mitici chitarristi che conosco da tempo: Umberto e Teo, sperando che accogliessero un principiante della sei corde e delle corde vocali come me. Loro si sono mostrati entusiasti di portare in tour una vera e propria opera rock con sfumature gotiche e racconti da brivido e così è cominciata l’avventura. E voi, cosa aspettate? Siete pronti a partire a tutta velocità sulla nostra autostrada per l’inferno?
gianlucaalzatiinsomnia Web Developer