Intervista a Mariangela Tentori, graphic&webdesign, tekaedizioni
1. Come hai conosciuto Gianluca Alzati e qual è stata la tua prima impressione incontrandolo?
2. Cosa ti ha colpito
del romanzo “Welcome to Insomnia” convincendoti a pubblicarlo?
Ammetto che mi hanno talmente parlato bene di Gianluca Alzati che probabilmente avrei pubblicato qualsiasi cosa scritta da lui. Non solo il mio tipografo, ma anche le persone dell’Associazione Sant’Agostino di Cassago, con le quali avevo collaborato in precedenza. Mi sono fidata di loro per la stima che ne ho. La lettura di “Welcome to Insomnia” mi ha confermato nella bontà della scelta per vari motivi. Innanzitutto avevo voglia di pubblicare qualcosa destinato ai ragazzi dell’età alla quale il libro è destinato. In secondo luogo ho apprezzato la varietà e l’attualità dei temi affrontati con realismo, senza catastrofismi e senza moralismo, pieni di spunti di riflessione su questioni davvero importanti. Per non parlare dell’atmosfera intrigante, intrisa del fascino del mistero. Del mito della città di Insomnia alias Consonno. Del ritmo dell’azione, coinvolgente, con colpi di scena sorprendenti. Dei caratteri dei personaggi, nei quali non è possibile non ritrovarsi. E che dire poi della colonna sonora che si snocciola tra le pagine del libro? E della canzone? E del video? Gianluca non si è risparmiato su nulla. La sua scrittura, da uomo entusiasta qual è, non ha potuto fare a meno di accompagnarsi alla sua altra grande passione: la musica! Come non apprezzarlo?
Questi i motivi prima della pubblicazione quando la
nostra conoscenza, in una scala da 1 a 10, si aggirava intorno al 3. Non siamo
ancora arrivati al vertice, ma posso aggiungere che anche nel modo di porsi nel
confronto del suo pubblico Gianluca è un generoso! Sempre disponibile,
instancabile, in cerca di quell’incontro che probabilmente alimenta l’energia
che lo muove e che di nuovo lui rimette in circolo. Un’energia positiva,
portatrice di valori essenziali per la crescita e la vita.
3. Tu e le tue
preziose collaboratrici avete ideato il blog, le locandine e le cartoline del
romanzo, a quali suggestioni vi siete ispirate?
Per quanto ci piacerebbe, io e le mie fantastiche
collaboratrici, Marzia, Paola e Marusca, che cito perché solo insieme possiamo
affrontare questa incredibile avventura nella quale siamo anche le prime fan
dei nostri autori, non abbiamo al momento la pretesa di essere onniscienti e di
conoscere a priori quale sia la strada migliore da percorrere. Perciò cerchiamo
innanzitutto di metterci in ascolto dei nostri scrittori, per capire sia come
sono, sia cosa vogliono raccontare. Ci lasciamo contaminare da loro.
L’atmosfera notturna, di mistero, che connota le pagine più intense del romanzo
ha caratterizzato gli elementi della comunicazione, insieme a uno stile non
affettato, non rigido né infiocchettato, che ben si accompagnasse e facesse
risaltare la copertina, magistralmente ispirata a Banksy, lo street artist più
famoso del mondo.
Gli uomini grandi sanno compiere grandi azioni e
lavorare per il bene di tutti, ognuno per quel che gli compete. Al momento stiamo
per andare in stampa con un nuovo libro di Gianluca, edito nella collana “sulle
orme dell’abate”. Titolo: "L’enigma di Cassiciacum". Qualcuno sa cos’è Cassiciacum?
Ai lettori l’ardua sentenza…